L’ottimizzazione della terapia dal naive al soppresso

L’inizio precoce del trattamento e l’impiego di nuove combinazioni di farmaci hanno reso la malattia da HIV una patologia cronica e negli ultimi anni è stato sviluppato il concetto di ottimizzazione della terapia, ossia un approccio che prevede una serie di strategie per migliorare la salute del paziente attraverso modifiche al regime terapeutico, sempre in condizioni di soppressione virologica. L’obiettivo è di garantire una terapia ottimale: efficacia e durata nel tempo, migliore tollerabilità e profilo di interazioni farmacologiche, capacità di svuotare i reservoir e di ridurre la replicazione residua. All’evoluzione dei trattamenti corrisponde un cambiamento dell’approccio dello specialista che è ora chiamato ad affrontare le patologie legate alla cronicità e alla senescenza tipiche dell’iter clinico di questi pazienti. Così la corretta gestione delle comorbosità e della possibile tossicità sono diventate priorità nel management clinico-terapeutico e, considerando la lunga attesa di vita dei pazienti, esse rappresentano un criterio di grande rilevanza nella scelta della terapia più appropriata. L’obiettivo principale dell’evento è di fare un confronto sul management ottimale dei pazienti con infezione da HIV, con l’analisi delle opzioni di trattamento e con l’obiettivo di una terapia personalizzata che possa essere mantenuta a lungo.