Attività formativa per: Medico chirurgo Attività formativa per: Infermiere Discipline di riferimento: Nefrologia Discipline di riferimento: Medicina legale Discipline di riferimento: Medicina interna Discipline di riferimento: Medicina generale (medici di famiglia) Discipline di riferimento: Medicina e chirurgia di accettazione e di urgenza Discipline di riferimento: Medicina dello sport Discipline di riferimento: Malattie metaboliche e diabetologia Discipline di riferimento: Malattie dell'apparato respiratorio Discipline di riferimento: Geriatria Discipline di riferimento: Chirurgia generale Discipline di riferimento: Cardiologia Discipline di riferimento: Angiologia Località di svolgimento: Chieti Località di svolgimento: Abruzzo
Descrizione del congresso Le malattie cardiovascolari rappresentano ancora la principale causa di morte nel nostro paese, essendo
responsabili del 44% di tutti i decessi. Rientrano in questo gruppo di malattie le più frequenti patologie di origine
arteriosclerotica, in particolare la cardiopatia ischemica, le malattie cerebrovascolari e le arteriopatie periferiche. La
prevenzione dei fattori di rischio modificabili è obiettivo auspicabile e ricercato. D'altro canto la letteratura ci
rassicura con sempre nuove evidenze che il raggiungimento dei valori target si associa a minore mortalità e
moribilità. Il miglioramento degli interventi attuabili “acutamente” porta ad un aumento della sopravvivenza dopo
l'evento acuto rendendo il paziente un malato cronico. La malattia modifica la qualità della vita e comporta notevoli
costi economici per la società. In Italia la prevalenza di cittadini affetti da invalidità cardiovascolare è pari al 4,4 per
mille (dati Istat). Il 23,5% della spesa farmaceutica italiana (pari all'1,34 del prodotto interno lordo), è destinata a
farmaci per il sistema cardiovascolare (Relazione sullo stato di salute del Paese, 2000). La malattia cardiaca cronica
è spesso complicata da scompenso cardiaco. La percentuale di persone che soffre di scompenso cardiaco in Europa
e in Italia è pari al 2,5 per cento. La prevalenza cresce in maniera esponenziale con l’età: meno dell’1 per cento sino
a 60 anni, 2 per cento tra 60 e 70, 5 per cento tra 70 e 80, attestandosi a oltre il 10 per cento dopo gli 80 anni. Circa
la metà dei pazienti affetti da scompenso cardiaco sono di sesso femminile e la malattia è responsabile del 35% dei
decessi per malattie cardiovascolari nelle donne in tutte le classi d’età. La fibrillazione atriale è l'aritmia di più facile
osservazione negli ambulatori. Essa ha un ruolo importante e riconosciuto quale fattore di rischio di morbosità e
mortalità, legate principalmente ad un aumentato rischio di eventi cerebrovascolari e di scompenso cardiaco. La
prevalenza della fibrillazione atriale è circa il doppio di quella riportata in letteratura, l’uso della terapia
anticoagulante orale è tuttora sottoutilizzata. Dopo l'avvento dei nuovi anticoagulanti orali (DOAC) il trattamento
della prevenzione del cardioembolismo quale e quanto spazio rimane ai dicumarolici. Il congresso ha lo scopo di
focalizzare l’attenzione sull'impatto sociale della patologia cardiovascolare,e dello scompenso cardiaco (e delle loro
complicanze) sulla correzione dei fattori di rischio inoltre intende aggiornare sulle novità terapeutiche e le modalità
di approccio terapeutico guidato dalle linee guida.
Specifiche evento Acquisizione competenze tecnico-professionali: Le malattie cardiovascolari rappresentano ancora la principale causa di morte nel nostro paese, essendo responsabili del 44% di tutti i decessi. Rientrano in questo gruppo di malattie le più frequenti patologie di origine arteriosclerotica, in particolare la cardiopatia ischemica, le malattie cerebrovascolari e le arteriopatie periferiche. La prevenzione dei fattori di rischio modificabili è obiettivo auspicabile e ricercato. Il miglioramento degli interventi attuabili “acutamente” porta ad un aumento della sopravvivenza dopo l'evento acuto rendendo il paziente un malato cronico. La malattia cardiaca cronica è spesso complicata da scompenso cardiaco. La fibrillazione atriale è l'aritmia di più facile osservazione negli ambulatori. Essa ha un ruolo importante e riconosciuto quale fattore di rischio di morbosità e mortalità, legate principalmente ad un aumentato rischio di eventi cerebrovascolari e di scompenso cardiaco.
Il congresso ha lo scopo di focalizzare l’attenzione sull'impatto sociale della patologia cardiovascolare,e dello scompenso cardiaco (e delle loro complicanze) sulla correzione dei fattori di rischio inoltre intende aggiornare sulle novità terapeutiche e le modalità di approccio terapeutico guidato dalle linee guida.
Acquisizione competenze di processo: Acquisire le procedure idonee a migliorare l’efficienza e l’efficacia nei processi diagnostici e strumentali e di gestione clinica del paziente.
Acquisizione competenze di sistema: Valutare i fattori di rischio cardiovascolari, i processi fisiopatologici, i metodi diagnostici ai fini del trattamento specifico delle malattie cardiovascolari.
Informazioni Data: 23/11/2019
Comune: Francavilla al Mare
Azienda/Ente formativo: ANCE
Luogo di svolgimento: PALAZZO SIRENA, AUDITORIUM
Indirizzo: PIAZZA SIRENA
Crediti assegnati: 7
Durata del corso (in ore): 7:15
Quota di partecipazione: 0 €