Topics in Gastroenterologia ed Epatologia (VII)

La gastroenterologia e l’epatologia rappresentano una specialità medica in continua evoluzione sia nelle applicazioni cliniche che nell’acquisizione di nuove tecnologie con notevoli progressi nella cura dei pazienti. In Italia le malattie digestive rappresentano la seconda causa di ricovero ospedaliero. Si tratta di patologie in continuo incremento. Peraltro la disponibilità di nuove ed efficaci terapie e di nuove possibilità terapeutiche e diagnostiche, offerte dall’endoscopia digestiva e dall’ecografia, hanno comportato un aumento molto significativo anche delle prestazioni ambulatoriali e in regime di Day-hospital. In questi ultimi due anni, con l’avvento dei nuovi farmaci anti-virali diretti (DAAs), abbiamo vissuto una straordinaria rivoluzione nella terapia dell’epatite cronica HCV-correlata per cui è oggi possibile trattare , con percentuali di successo superiori al 95%, anche i pazienti con cirrosi epatica, con genotipo “difficile” o non responsivi alle precedenti terapie a base di Interferone. In questi ultimi mesi potremo disporre delle nuove linee guida europee nel trattamento di tale patologie ma anche per il management dell’epatocarcinoma, dalla diagnostica per immagine alla terapia, che spesso rappresenta la tappa finale dell’infezione cronica da HCV. Nello scenario clinico dell’epatologo ha fatto la sua comparsa una nuova entità nosografica: la NAFLD che nell’immediato futuro, nei paesi occidentali, sarà responsabile di un numero sempre maggiore di epatopatie croniche. Argomenti epatologici oggi molto attuali sono anche rappresentati dalle indicazioni alla terapia anticoagulante nella trombosi portale e dall’utilizzo dell’elastosonografia che ha ormai quasi completamente sostituito una procedura invasiva quale la biopsia epatica per la diagnosi di fibrosi del fegato. Al moderno gastroenterologo viene oggi richiesto di possedere un aggiornato bagaglio culturale su una vasta gamma di affezioni di grande impatto sociale di cui alcune con recentissimo inquadramento nosografico e con novità terapeutiche significative: è il caso dell’ esofagite eosinofila, dell’intestino irritabile, dello screening del carcinoma colo-rettale, della rettocolite ulcerosa steroido-resistente, delle complicanze della chirurgia bariatrica, delle ipotizzate complicanza della terapia con inibitori della pompa protonica e della pancreatite acuta. Ecografia ed ecoendoscopia (EUS) sono ormai un patrimonio strumentale insostituibile per il gastroenterologo nelle patologie del tratto gastro-intestinale, nell’imaging delle patologie tumorali pancreatiche e nel drenaggio EUS-guidato delle complicanze della pancreatite. Non può esistere gastroenterologia senza endoscopia digestiva di cui occorre conoscere ed imparare ad utilizzare le applicazioni più avanzate nella rimozione dei polipi serrati del colon, nella resezione del carcinoma del colon T1, nel trattamento dei calcoli coledocici, nel trattamento delle complicanze della chirurgia biliare e della colangite acuta in urgenza. L’endoscopia digestiva propone nuove possibilità diagnostiche e terapeutiche nell’esofago di Barrett e nella malattia di Crohn. Di particolare interesse alcune tecniche speciali, ma ormai di ampio utilizzo clinico, quale la POEM e l’ecografia con mezzo di contrasto e l’elastosonografia per la diagnosi non invasiva di attività del morbo di Crohn.