Il Coach Della Salute Entra In Farmacia: la Farmacia al centro del mantenimento della salute e nella prevenzione delle malattie croniche. Come Integrare Il Medico nella gestione del paziente

La prima parte del convegno affronterà il tema del diabete. Il diabete può essere ritenuto a tutti gli effetti una malattia sociale perché, oltre alle sue dimensioni epidemiologiche, investe la famiglia, le strutture sanitarie, l’assistenza, il mondo del lavoro. In Italia, 27.000 persone di età fra i 20 e i 79 anni muoiono ogni anno a causa del diabete: ogni 3 minuti e mezzo un diabetico ha un attacco cardiaco, ogni 10 minuti un diabetico muore. Dato al quale affiancarne un altro che aggrava ulteriormente il quadro: un malato su due non sa di esserlo. Prevalenza e incidenza fanno del diabete di tipo 2 una vera emergenza sanitaria. Una sfida che lungo il percorso diagnostico terapeutico assistenziale, richiede un impegno crescente da parte di tutti i protagonisti del processo di cura. Affinché il paziente, come persona, sia al “centro” del percorso terapeutico ed educazionale,anche il farmacista e il medico di base sono importanti figure di riferimento sanitario, vista, in particolare, la capillare accessibilità alla rete di farmacie sul territorio. Entrambe queste figure possono attivare le proprie professionalità, individuando all’interno di patologie croniche, quali il diabete, attività di counseling continuato nel tempo, aiutando i pazienti affetti da simili patologie a migliorare e mantenere l’aderenza alla terapia farmacologica ed ai controlli clinico-strumentali di follow-up. La seconda parte tratterà di celiachia. Essa è oggi universalmente considerata una intolleranza alimentare su base autoimmune il cui trattamento si basa sulla dieta senza glutine da seguire in modo stretto per tutta la vita. La compliance alla dieta prevede che il paziente celiaco riservi una stretta attenzione alle contaminazioni involontarie ed alla possibile assunzione di glutine a volte contenuto negli integratori alimentari. La dieta aglutinata è in grado di risolvere le problematiche della celiachia con scomparsa del malassorbimento e risoluzione dei sintomi, ma in alcuni casi può complicarsi con lo sviluppo di una sindrome metabolica, favorita da un eccessivo consumo di alcuni prodotti dietoterapeutici, ricchi di acidi grassi saturi e oli vegetali di non eccelsa qualità. Particolare attenzione deve essere posta nella prescrizione dietetica per i celiaci affetti anche da diabete mellito autoimmune, una patologia del sistema immunitario frequentemente associata alla celiachia con cui condivide la stessa predisposizione genetica. La ricerca scientifica sta portando avanti vari progetti per mettere a punto un trattamento alternativo alla dieta aglutinata mediante l’impiego di pillole (a base di enzimi digestivi e in grado di agire sulla permeabilità intestinale) e di un vaccino, che, in caso di successo, rappresenterebbe la cura definitiva della celiachia.