Attività formativa per: Medico chirurgo Attività formativa per: Farmacista Discipline di riferimento: Reumatologia Discipline di riferimento: Pediatria Discipline di riferimento: Oftalmologia Discipline di riferimento: Medicina interna Discipline di riferimento: Gastroenterologia Discipline di riferimento: Farmacologia e tossicologia clinica Discipline di riferimento: Dermatologia e venereologia Località di svolgimento: Bologna Località di svolgimento: Emilia Romagna
Descrizione del congresso Le malattie infiammatorie immuno-mediate (IMID) comprendono un gruppo di patologie croniche caratterizzate da meccanismi patogenetici di natura immunitaria. Le malattie più note nell’ambito di questo gruppo comprendono l’artrite reumatoide, le spondiloartropatie, l’artrite giovanile idiopatica, l’artrite psoriasica, la psoriasi, la malattia di Crohn e la colite ulcerosa. La maggior parte di queste malattie colpisce giovani adulti, con conseguenze negative molto gravi sulla qualità di vita e sui costi socio-sanitari. Sebbene queste patologie si manifestino con quadri sintomatologici eterogenei, tra loro apparentemente non correlati, numerose evidenze scientifiche hanno dimostrato che le IMID dipendono da meccanismi patogenetici comuni. Dati epidemiologici e genetici indicano infatti che i pazienti affetti da IMID condividono fattori di suscettibilità genetica e che due o più IMID si possono manifestare negli stessi soggetti. Gli agenti eziologici specifici responsabili delle IMID non sono stati ad oggi identificati. Tuttavia è stato accertato che queste patologie dipendono da una alterazione dei meccanismi regolatori del sistema immunitario che, a sua volta, determina una iper-espressione e iper-attivazione di citochine pro-infiammatorie, molecole di adesione, chemochine, etc., con conseguente mantenimento di uno stato infiammatorio cronico, che promuove una progressiva distruzione e rimodellamento patologico dei tessuti colpiti.
Per il trattamento delle IMID sono disponibili farmaci anti-infiammatori e immunosoppressori tradizionali, che tuttavia non sono soddisfacenti in termini sia di efficacia che di sicurezza di impiego. Per questa ragione sono stati sviluppati e immessi nella pratica clinica farmaci biotecnologici, concepiti generalmente come anticorpi monoclonali o proteine di fusione, in grado di legare in maniera selettiva bersagli molecolari specifici, con conseguente neutralizzazione delle loro funzioni pro-infiammatorie. Nell’arco di circa due decadi i farmaci biotecnologici hanno rivoluzionato la terapia medica delle IMID, dimostrandosi in grado di promuovere e mantenere la loro remissione in un’ampia proporzione di pazienti affetti da forme gravi, non responsive ai trattamenti farmacologici convenzionali. Le molecole biotecnologiche che per prime sono state impiegate con successo nel trattamento delle IMID sono state quelle dotate di neutralizzare l’attività del TNF, una citochina con un ruolo predominante nella loro patogenesi.
I successi ottenuti con le molecole suddette hanno incoraggiato la ricerca e sviluppo di nuovi farmaci biotecnologici, basati su meccanismi di azione innovativi, da impiegare nella gestione terapeutica delle IMID. Alcuni di questi sono correntemente utilizzati nella pratica clinica. Altri sono in fase di sviluppo clinico o allo stadio di valutazione preclinica, come testimoniato dalla numerosità e notevole varietà (in termini di meccanismi di azione) delle molecole elencate nelle pipeline dell’industria farmaceutica. Inoltre, sulla base di similitudini patogenetiche e fisiopatologiche, sta emergendo la possibilità di impiegare con successo i farmaci biotecnologici nel trattamento di varie IMID (per esempio, malattia di Behcet, uveite, sarcoidosi, sindrome SAPHO [sinovite-acne-pustolosi-iperostosi-osteite], idroadenite suppurativa e pioderma gangrenoso), per le quali, in assenza di registrazione delle indicazioni terapeutiche, viene fatto ricorso all’uso off-label.
L’impiego clinico dei farmaci biotecnologici ha fatto emergere anche aspetti critici nuovi, che non erano stati evidenziati con le terapie tradizionali (a causa delle peculiarità molecolari, farmacodinamiche e farmacocinetiche dei farmaci biotecnologiche) e che sono oggetto di dibattito tra gli esperti e di approfondimento. Inoltre, la scadenza della copertura brevettuale di alcuni farmaci biotecnologici originali, utilizzati per la terapia delle IMID, ha stimolato lo sviluppo dei rispettivi prodotti biosimilari. Alcuni di questi sono già stati approvati dall’autorità regolatoria europea e stanno sollevando problematiche di varia natura, tra cui, soprattutto, quelle relative alle indicazioni terapeutiche estrapolate e ai criteri di scelta per il trattamento dei pazienti naïve e di quelli già esposti in precedenza al prodotto originale.
Le argomentazioni sopra esposte, unitamente al rapido progresso delle conoscenze e all’elevato numero di nuovi farmaci in fase di sviluppo, sostengono l’utilità e l’interesse di organizzare un evento congressuale con l’obiettivo di porre a confronto le opinioni dei maggiori esperti nazionali sullo stato dell’arte della farmacologia, dell’efficacia terapeutica e della sicurezza di impiego dei farmaci biotecnologici utilizzati per il trattamento delle IMID. L’evento, intitolato “La Terapia Farmacologica delle Malattie Infiammatorie Immuno-Mediate: dai Trattamenti Convenzionali ai Farmaci Biotecnologici”, si terrà a Bologna nel 2015, dal 5 al 7 marzo.
Argomenti del congresso: trattamenti convenzionali e farmaci biotecnologici
Specifiche evento Acquisizione competenze tecnico-professionali: in tema di farmaci biotecnologici
Informazioni Data: 05/03/2015 - 07/03/2015
Comune: Bologna
Azienda/Ente formativo: Planning Congressi srl
Luogo di svolgimento: Royal Hotel Carlton
Indirizzo: Via Montebello 8 Bologna
Crediti assegnati: 10
Durata del corso (in ore): 14
Quota di partecipazione: 488 €
Responsabile scientifico: Prof. Corrado Blandizzi e Prof. Pier Luigi Canonico
Qualifica: Professori ordinari di Farmacologia