1° Giornata di Neuroradiochirurgia: Il trattamento radiochirurgico delle metastasi cerebrali da melanoma

In queste ultime due decadi, la Neuroradiochirurgia si è esponenzialmente sviluppata in tutto il mondo, con consensuale aumento dello spettro di patologie cerebrali trattabili con successo (la cosiddetta “indicazione”). L’Italia non fa in questo senso eccezione, con una proliferazione di Centri dedicati ai trattamenti di "Neuroradiochirurgia": sono ormai decine di migliaia i Pazienti trattati su tutto il territorio nazionale. Non a caso, la SINch ha pensato di dedicare una delle sue Sezioni alla Neurochirurgia Stereotassica e Funzionale e Radiochirurgia. Le diverse figure professionali coinvolte nei trattamenti di "Neuroradiochirurgia" - fisici medici, neurochirurghi e radioterapisti - avvertono pertanto la necessità di dare luogo ad un evento nel corso del quale potersi incontrare e confrontare sui risultati, difficoltà e diverse problematiche affrontate quotidianamente in questo peculiare tipo di attività. La Sezione di “Neurochirurgia Stereotassica e Funzionale e Radiochirurgia” della SINch ha quindi pensato di varare le "Giornate di Neuroradiochirurgia", appuntamento che assumerà frequenza annuale. L'obiettivo ed il fine (mission) che ci si prefigge è quello di offrire un'occasione di incontro e confronto a tutti i professionisti italiani coinvolti nei trattamenti di Neuroradiochirurgia. Le patologie cerebrali di indicazione Neuroradiochirurgia che meriterebbero particolare discussione ed approfondimento sono ad oggi numerose; tuttavia, per non disperdere le risorse, la Sezione Neurochirurgia Stereotassica e Funzionale e Radiochirurgia ha pensato di assegnare una particolare tematica ad ogni convegno annuale. L'argomento scelto per questa 1a edizione riguarda il "Trattamento Neuroradiochirurgico delle metastasi cerebrali da melanoma". Questa patologia rappresenta sicuramente una sfida non solo Neuroradiochirurgica ma anche Neuro-oncologica. Si associa infatti ad una serie di problematiche specifiche e di grande rilevanza clinica quali la radio-resistenza, il rischio di emorragie spontanee, la relazione potenziale fra il trattamento Neuroradiochirurgico ed il rischio di emorragia, l’elevata frequenza di recidive cerebrali locali ed a distanza e le conseguenti modalità più adeguate per il loro trattamento. Tutto ciò richiede sicuramente un particolare ed approfondito confronto fra gli addetti ai lavori. L'organizzazione del Convegno prevede una prima parte dedicata all'inquadramento epidemiologico, biologico-morfologico, clinico, neuroradiologico ed ai trattamenti non "Neuroradiochirurgici" della metastasi cerebrale da melanoma. La seconda parte dell'evento sarà invece focalizzata sull'esperienza dei diversi Centri di Neuroradiochirurgia italiani che saranno invitati a presentare i risultati, i limiti ed i possibili fallimenti che si possono registrare nel trattamento di una patologa così complessa ed oncologicamente aggressiva. Sarà infine lasciato una spazio per la proposta di eventuali studi multicentrici con l'obiettivo di potenziare il successo terapeutico su questa malattia cerebrale.