L'approccio comunicativo interpersonale con una persona diversamente abile

• Conoscere e riconoscere la struttura della comunicazione verbale e non verbale. • Conoscere e riconoscere le proprie difficoltà comunicative per poter instaurare un dialogo produttivo con la persona diversamente abile e la sua famiglia. • Decodificare la comunicazione della persona diversamente abile e rispondere adeguatamente. • Conoscere e riconoscere le conflittualità emotive per generare una comunicazione produttiva con la persona diversamente abile e il suo gruppo sociale. • L’importanza dell’agenzia famiglia nel ruolo comunicativo. • Motivazione e formulazione di una comunicazione positiva. Questo corso si pone l’obiettivo di dare strumenti pratici a tutte le persone che sono coinvolte in una interazione comunicativa con persone diversamente abili, partendo dal nucleo familiare agli operatori sanitari e sociali che gravitano intorno ad esse. Conoscere e saper riconoscere la struttura della comunicazione verbale e non verbale permette alle persone che si confrontano con altre che hanno difficoltà, di sviluppare maggiore sensibilità e intuizione consentendo di aumentare il livello di comprensione del messaggio comunicativo. Chiunque sia implicato in una situazione di interazione con persone diversamente abili, sa quanto è delicato dover gestire una comunicazione all’interno della quale i confini propri e dell’altro si sovrappongono generando zone di incomprensione, frustrazione, conflitto. Conoscere e saper riconoscere le difficoltà emotive che sono presenti tra le parti implicate nel processo comunicativo permette alle persone che si prendono cura e assistono i diversamente abili, su base quotidiana o saltuariamente, di smorzare le situazioni reattive non produttive che generano rabbia, sensi di colpa, risentimento, paura. Partendo quindi dagli Assiomi della Comunicazione, come definiti da Paul Watzlawick e altri studiosi della Scuola di Palo Alto (California), allo scopo di identificare alcune proprietà della comunicazione ed utilizzarle per diagnosticare alcune patologie, questo corso ci accompagnerà in un viaggio di scoperta, di auto-ascolto e di analisi che prende in considerazione il settore della pragmatica della comunicazione umana, cioè degli effetti che la comunicazione ha sul comportamento. Alle azioni del comportamento personale occorre aggiungere quei segni di comunicazione inerenti al contesto in cui ha luogo la comunicazione, ampliando l’interesse all’effetto della comunicazione sul ricevitore ma anche dell’effetto che la reazione del ricevitore ha sul trasmettitore. Il percorso formativo di questo corso è strutturato in modo da poter dare agli operatori sanitari, ai familiari e a tutte le persone coinvolte in un processo comunicativo con persone diversamente abili e/o con difficoltà relazionali, strumenti concreti da utilizzare nella quotidianità per genere una comunicazione produttiva per tutti. L’Agenzia Famiglia è il perno intorno al quale tutto il processo comunicativo avviene ed è determinante per il mantenimento dell’equilibrio, spesso molto precario a causa dei processi emozionali implicati nella relazione. Pertanto, è importante che il professionista sanitario (in base al proprio ruolo) sappia comunicare con autenticità, professionalità e positività in quanto portatore dell’investimento energetico, pieno di aspettative, della famiglia e della persona diversamente abile. Ed è altrettanto importante che il familiare sappia generare una comunicazione autentica e consapevole per saper sostenere e sentirsi sostenuto nel difficile compito che la vita gli ha affidato.