La complessità gestionale riabilitativa del paziente con esiti di ictus cerebrale

Nella gestione dei pazienti con esiti di ictus cerebrale la componente multidisciplinare e multifattoriale è ormai assodata. La complessità delle funzioni cerebrali fa sì che nel momento in cui si crea un danno strutturale parenchimale su base vascolare, sia esso ischemico o emorragico, vengono spesso compromesse più funzioni tali da determinare una notevole disabilità con compromissione non solo della vita di relazione ma anche della stessa prognosi “quad vitam”. Anche la stessa terapia d’urgenza ha subìto negli ultimi anni delle sostanziali modifiche, avviando dopo studi ed approfondimenti, alla creazione delle “stroke unit” di cui si è verificata ed apprezzata la efficacia. Scopo di questo incontro è pertanto quello di approfondire alcuni degli aspetti più controversi nella gestione dell’ictus, iniziando dalla fase acuta con la presa in carico nelle stroke units per poi valutare i passaggi in riabilitazione o in post acuzie analizzandone i complessi aspetti legati alle funzioni cognitive, nutrizionali e motorie. La fase successiva, quella della gestione cronica, rimane una questione ancora più controversa, in considerazione delle difficoltà gestione dei pazienti con esiti di ictus, in sede domiciliare. Il problema riveste pertanto anche aspetti socio-assistenziali difficili da risolvere in ambito familiare, a cui si tenterà di dare delle risposte.